Massaggio trasverso profondo: ha una reale utilità?

Il massaggio è uno strumento terapeutico usato fin dall’antichità, praticato da migliaia di anni in diverse culture di tutto il…

massaggio trasverso profondo
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Il massaggio è uno strumento terapeutico usato fin dall’antichità, praticato da migliaia di anni in diverse culture di tutto il mondo. Implica la manipolazione dei tessuti molli tramite l’applicazione ritmica di stiramento e pressione. Viene utilizzato per condizioni di natura diversa e gli vengono attribuiti diversi effetti benefici, quali riduzione del dolore, aumento del range of motion (ROM), percezione di benessere, modulazione del sistema nervoso autonomico (1, 2).

Al giorno d’oggi si stimano esistere tra le 60-80 tecniche diverse di massaggio (2,3). Purtroppo, questa moltitudine di tecniche presentano applicazioni altamente eterogenee, creando problemi nella tassonomia e valutazione critica. Tra le tecniche di massaggio tessutale profondo una delle più usate è il massaggio trasverso profondo (MTP) ideato da Cyriax negli anni ’70.


Cos’è il Massaggio Trasverso Profondo secondo Cyriax?

Nel 1975, e successivamente, Cyriax (4) elaborò una tecnica indirizzata al trattamento dei disordini muscoloscheletrici, principalmente legati ai tendini, muscoli e legamenti, cercando di ottenere una manipolazione terapeutica localizzata in una piccola area (4). Lo scopo è quello di mantenere una mobilità dei tessuti molli, ridurre la formazione di aderenze e organizzare la formazione delle fibre neoformate. Questa tecnica è stata chiamata Massaggio Trasverso Profondo.

Il massaggio trasverso profondo deve essere applicato profondamente e trasversalmente alle fibre del tessuto interessato, a differenza di un massaggio più superficiale il quale, solitamente, viene applicato in direzione longitudinale alle fibre, parallelamente ai vasi per migliorare la circolazione e il ritorno dei fluidi (5).

Cyriax differenziò come strutture contrattili il ventre muscolare, la giunzione miotendinea, i tendini e la giunzione osteotendinea; e strutture non contrattili come capsula articolare, borsa, fascia, dura madre e altre strutture tendinee.

Una volta individuato il punto, in seguito a una valutazione, il massaggio trasverso profondo dovrà seguire alcuni principi basilari:

  • Il massaggio dovrà essere applicato trasversalmente alle fibre. Più rigide e forti saranno le strutture e maggiore dovrà essere la forza applicata
  • La parte del corpo, solitamente le dita, che applicherà il massaggio dovrà muoversi insieme alla parte interessata come fossero un tutt’uno, altrimenti frizionare contro la pelle potrebbe portare a eventi avversi;
  • Il massaggio dovrà essere ritmico e profondo;
  • Il paziente dovrà essere in una posizione confortevole;

La frequenza e la durata del trattamento varieranno in base alla severità e alla tipologia di disordine. Per esempio, in fase acuta il massaggio sarà più dolce, meno profondo, ricercando la semplice la mobilità del tessuto e la durata sarà breve, circa 1-2 minuti. In una condizione subacuta la durata potrebbe raggiungere anche i 10-15 minuti. Il massaggio potrebbe generare dolore e potrebbe metterci diversi minuti prima di ridursi durante la seduta e persistere per un periodo variabile in seguito al trattamento. Potrà essere effettuato a giorni alterni o in base alla riduzione del dolore generato dal trattamento (6).

Gli obiettivi principali sono:

  1. Produrre movimento del tessuto. Favorendo l’attività fibroblastica, la rottura dei cross-link disorganizzati e il riallineamento delle fibre. Come già accennato, in una fase acuta il massaggio sarà dolce, ricercando una mobilità del tessuto senza interferire con la normale guarigione e neoformazione di fibre. La direzione trasversale sarà indirizzata all’allargamento delle fibre e non al loro allungamento con rischio di rottura.
  2. Generare un’iperemia localizzata allo scopo di velocizzare i processi di guarigione e ridurre il dolore, riducendo la sostanza P presente nell’area.

Il Massaggio Trasverso Profondo non viene utilizzato in caso di infezioni, borsiti, disordini neurologici, ossificazioni, calcificazioni, artrite reumatoide, pazienti con pelle fragile o che assumono anticoagulanti (6, 7).


Massaggio Trasverso Profondo: cosa ci dice la letteratura scientifica?

Uno dei primi problemi che si incontrano nella ricerca di prove sul Massaggio Trasverso Profondo è la mancanza di una terminologia univoca. Le tecniche di massaggio sono molteplici e molte di queste simili nell’applicazione, ma il nome utilizzato spesso è differente (3).  Questa mancanza di un linguaggio comune rende difficile capire con certezza quello che il clinico fa durante la sua pratica e quanto tutto ciò possa essere riproducibile. Il massaggio trasverso profondo è il nome ideato da Cyriax, ma la stessa tecnica si può ritrovare con nomi diversi quali massaggio trasverso, frizione trasversa profonda, massaggio tessutale profondo, massaggio Cyriax. Pitsillides & Stasinopoulos hanno tentato di a fare un po’ di chiarezza sul MTP, suggerendo come nome generalmente più appropriato “transverse friction massage” (8).

Recentemente, due gruppi di ricerca hanno investigato la prevalenza di utilizzo del Massaggio Trasverso Profondo nei fisioterapisti portoghesi e ciprioti e la loro aderenza ai principi di Cyriax (9,10). Inoltre, hanno indagato i diversi parametri utilizzati nell’esecuzione della tecnica e il loro utilizzo nella tendinopatia. Nei soggetti indagati la percentuale di utilizzo del Massaggio Trasverso Profondo raggiunge l’85%. Tuttavia, i parametri utilizzati sono risultati altamente eterogenei, sia come frequenza, sia come durata e posizionamento del tendine, seguendo solo in parte i principi di Cyriax. Questo sembra dimostrare che la tecnica così come ideata non viene seguita, ma riadattata costantemente secondo una logica propria di ogni professionista.

Il Massaggio Trasverso Profondo è indirizzato ai disordini muscoloscheletrici riguardanti principalmente strutture come i legamenti, muscoli e tendini. I disordini di quest’ultimi sono quelli più indagati in letteratura e per i quali viene maggiormente utilizzato. Tuttavia, le successive prove sull’eziopatogenesi delle tendinopatie hanno spostato l’attenzione lontana dal modello infiammatorio, sul quale Cyriax basava il suo ragionamento. Nelle tendinopatie più indagate, quali spalla, gomito e ginocchio, il Massaggio Trasverso Profondo sembra migliorare gli outcome legati al dolore, al range of motion, alla funzione e alla soddisfazione. Tuttavia, gli studi presentano dei limiti metodologici, primo su tutti la mancanza di un’indagine sull’effetto della tecnica come unico trattamento. Viene abbinato ad altri trattamenti e utilizzando un gruppo di controllo sottoposto a un “terzo trattamento”. Per esempio, gli studi indagati hanno combinato il Massaggio Trasverso Profondo con trattamenti come la manipolazione di Mills (11–13), ultrasuoni (14,15), ionoforesi (15), terapia manuale ed esercizio terapeutico (16,17). Tutto ciò crea incertezza e difficoltà nella misurazione della sua reale efficacia come trattamento “stand alone”.

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Il massaggio trasverso profondo è una tecnica sviluppata da Cyriax nel 1975. Le prove di efficacia sono però molto limitate.

Conclusione

Le prove d’efficacia non sembrano essere in grado di confermare un beneficio clinicamente significativo riguardo il massaggio trasverso profondo nel trattamento dei disordini muscoloscheletrici. Da quando Cyriax ha formulato le sue ipotesi, abbiamo potuto comprendere meglio che il trattamento dei disordini muscoloscheletrici non riguarda semplicemente la rottura delle aderenze e la promozione dell’allineamento del collagene, ma che il trattamento dovrà essere mirato alle specifiche caratteristiche di ogni tessuto. Inoltre, il paziente necessita di un intervento multimodale che abbraccia tutti gli ambiti del modello biopsicosociale e questo il massaggio trasverso profondo non lo permette, rimanendo ancorato a un modello biomedico.