Scala Visa-P

Il VISA-P è il primo questionario ideato per la valutazione degli atleti con Jumper’s Knee.

Il VISA-P (Victorian Institute of Sport Assessment – Patellar) è il primo questionario ideato per la valutazione degli atleti con Jumper’s Knee (tendinopatia rotulea o patellare)1. Sviluppato in Australia nel 1998, Il VISA-P rappresenta un ottimo strumento, semplice e affidabile, utile per fornire informazioni sia sulla severità dei sintomi sia sugli effetti della gestione del paziente con questa problematica2.

La tendinopatia patellare è una condizione molto diffusa tra gli atleti di sesso maschile (più rara nelle donne3), ed è spesso causata da un sovraccarico eccessivo sul tendine rotuleo, il quale porta a dolore localizzato sul tendine con o senza alterazioni strutturali dello stesso4.

Il VISA-P-I rappresenta la versione italiana del questionario sopracitato, sviluppata nel 2008 da Maffulli et al e somministrata a 25 atleti maschi (8 di calcio, 2 di volley, 4 di basket, 7 di atletica leggera, 1 di rugby, 3 di arti marziali) con un’età media di 27.9 anni e con diagnosi di tendinopatia rotulea inserzionale col fine di valutarne l’affidabilità5.

Nonostante la netta differenza di punteggio finale tra individui sani e soggetti con tendinopatia rotulea, il VISA-P non può essere utilizzato come strumento di diagnosi, in quanto anche pazienti con patologie di ginocchio differenti dalla tendinopatia patellare potrebbero non raggiungere un punteggio elevato. Il questionario è inoltre inappropriato per i soggetti incapaci di eseguire test funzionali a causa di altre limitazioni. Tuttavia, il VISA-P rappresenta un ottimo strumento per monitorare cambiamenti anche lievi della sintomatologia nel paziente con Jumper’s Knee1.

Nel 2004, Il VISA-P è stato utilizzato in un RCT (randomized controlled trial) in Norvegia per valutare la differenza tra l’intervento chirurgico precoce e l’esercizio eccentrico nella gestione del paziente con tendinopatia patellare (Patellar Tendinopathy)6.

Descrizione della scala

Il VISA-P è costituito da 8 domande che valutano il sintomo, la funzione del ginocchio e il livello di partecipazione sportiva del paziente. Sei delle otto domande indagano sul dolore durante le attività funzionali (squatting, jumping e sitting), mentre le ultime due sono relative al livello di performance sportiva4. Le prime sei domande sono strutturate su una visual analogue scale che va da 0 a 10, dove 10 rappresenta un ottimo livello di salute. La domanda numero 7 offre quattro diverse opzioni con punteggio che va da 0 a 10; mentre per la domanda numero 8 il paziente è chiamato a scegliere una sola sezione tra A, B e C, e a crociare la casella che più si addice al suo caso (con punteggio da 0 a 30). 

Il punteggio massimo raggiungibile per un soggetto completamente sano è 100 e il minimo è 01.

Valori psicometrici

Il VISA-P-I ha mostrato valori psicometrici sovrapponibili alla versione originaria.

Nel VISA-P english version è stata osservata un’ottima validità test-retest (a 1 settimana) e inter-tester (indice di correlazione di Pearson r>0.95 per entrambi)1.

Nella versione italiana, la validità test-retest è stata calcolata a 30 minuti dalla prima valutazione (un dato che può essere considerato come un limite dello studio). Per l’adattamento alla nostra lingua sono stati inclusi soltanto atleti maschi con diagnosi di tendinopatia rotulea inserzionale (Jumper’s Knee), e sono stati invece esclusi i pazienti che presentavano lesione parziale o totale del tendine, morbo di Osgood Schlatter, tendinopatia del tendine del quadricipite, tendinopatia del corpo del tendine rotuleo, patologie autoimmuni, precedenti interventi al ginocchio e disordini metabolici5.

L’analisi statistica è stata eseguita con SPSS 11.5 per Windows, e sono stati riportati i valori medi dei dati, la deviazione standard (DS) e l’intervallo di confidenza (CI) al 95%. Per il test-retest è stato utilizzato il coefficiente r di Pearson, come nel VISA-P english version. La concordanza interna è stata valutata con l’indice k di Cohen e il livello di significatività statistica è stato fissato a p<0.055.

In uno studio del 2016 la validità test-retest del VISA-P a 4 giorni ha mostrato un indice k=0.994.

Interpretazione dei risultati

Il punteggio finale del VISA-P viene calcolato sommando i punteggi delle 8 domande.

Nello studio originario di Visentini et al, il punteggio medio nei soggetti asintomatici è stato 95(deviazione standard DS 8), nei soggetti con Jumper’s Knee 55(DS 12), e nei soggetti con Chronic Jumper’s Knee candidati alla chirurgia 22(DS 17). Questi ultimi sono stati rivalutati a 6 mesi dall’intervento con punteggio 49(DS 15), e a 12 mesi con 75(DS 17); (p<0.05)1.

Nell’adattamento alla lingua italiana di Maffulli et al, il punteggio medio ha mostrato un valore di 44.3 (range 33-61) alla prima valutazione, e di 45.2 (range 31-61) alla seconda; k=0.78 (0.7-0.86)5.

Dati importanti emergono dallo studio di de Michelis et al del 2016, condotto su 43 atleti con esclusione di quelli con Osgood Schlatter desease e Sinding-Larsen-Johansson Syndrome. Lo studio ha valutato l’affidabilità del cosiddetto CART model, consistente nell’utilizzo associato di VISA-P, Single Leg Decline Squat (SLDS) e Tendon Pain History nella valutazione del paziente con Jumper’s Knee.

Si è visto che i pazienti che mostrano esito negativo al CART model (ovvero esito negativo ai 3 test) hanno bassa probabilità di presentare una PTA (patellar tendon abnormality) agli esami strumentali (gold standard: ecografia), negative LR=0.3, CI 0.2-0.5. Il CART model rappresenta dunque un utile strumento per escludere la presenza di PTA4.

Il SLDS consiste in una sola ripetizione su una panca inclinata a 30°, con uno Squat da 0° di estensione a 30° di flessione del ginocchio. Il test risulta positivo per dolore nella zona del tendine rotuleo. Per quanto riguarda la Tendon Pain History, essa rappresenta una sorta di anamnesi che indaga su quanto il dolore al tendine (a entrambi gli arti) abbia interferito con lo sport negli ultimi 6 mesi.

Nello studio di de Michelis et al si è notato che un punteggio più basso di 80 al VISA-P è solitamente indicativo di tendinopatia rotulea. È inoltre emerso che:

• Atleti con PTA presentavano un punteggio di 77.3(DS 23.5)

• Atleti senza PTA presentavano un punteggio di 92.5(DS 12.7)

• Mean difference: -15.24, 95%CI -26.3, -4.1

• La curva ROC ha identificato come cutoff nel VISA-P il punteggio 88 (p=0.035. 77,8% sensibilità. 62,5% specificità)

• Il SLDS ha mostrato un LR+ di 4.2; il Tendon Pain History un LR+ di 4.5; il CART model un LR+ di 4.1

Dunque, una positività al CART model indica una probabilità maggiore del 25% di presentare una PTA (tuttavia, questo strumento è molto più specifico per escludere la patologia in caso di 3 test negativi).

Il VISA-P ha mostrato un LR+ molto basso. Per questo motivo, un punteggio positivo al solo VISA-P non è bastevole per fare diagnosi di PTA4.

Nel 2014 è stato condotto uno studio su 98 atleti con l’obiettivo di definire la MCID (minimum clinically important difference) per il VISA-P in atleti con PT (Patellar Tendinopathy) sottoposti al trattamento conservativo. Il VISA-P è stato compilato all’inizio del trattamento, a 1 settimana dall’inizio, e alla fine del trattamento (25-120 gg). Gli atleti che hanno mostrato un incremento superiore a 13 punti nel punteggio finale hanno avuto un importante cambiamento dal punto di vista clinico7.

Scarica la scala Visa-P

Scarica la scala Visa-P
  • u003colu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9732118/u0022u003eThe VISA Score: An Index of Severity of Symptoms in Patients with Jumper’s Knee (Patellar Tendinosis)u003c/au003e. Paul J Visentini PJ, Karim M Khan, Jill L Cook, et al. 1998. Journal of Science and Medicine in Sports 1 (1): 22-28.u003c/liu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://bjsm.bmj.com/content/47/9/536u0022u003eSports and exercise-related tendinopathies: a review of selected topical issue by participants of the second International Scientific Tendinopathy Symposium (ISTS)u003c/au003e Vancouver 2012. Br J Sports Med 2013; 47:536-44.u003c/liu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15354025/u0022u003eSimilar histopatological picture in males with Achilles and patellar tendinopathy.u003c/au003e Maffulli N, Testa V, Capasso G, et al. Med Sci Sports Exerc 2004; 36:1470-1475u003c/liu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27374017/u0022u003eThe Accuracy of the VISA-P Questionnaire, Single-Leg Decline Squat, and Tendon Pain History to Identify Patellar Tendon Abnormalities in Adult Athletesu003c/au003e. Luciana DMM, Juliana MO, Natalia FN, et al. J Orthop Sports Phys Ther 2016; 46(8):673-80.u003c/liu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18720116/u0022u003eVISA-P score for patellar tendinopathy in males: Adaptation to Italianu003c/au003e. Nicola Maffulli, Umile Giuseppe Longo, Vittorino Testa, et al. Disability and Rehabilitation, 2008; 30(20-22): 1621-1624.u003c/liu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16882889/u0022u003eSurgical treatment compared with eccentric training for patellar tendinopathy (Jumper’s Knee). A randomized, controlled trialu003c/au003e. Bahr R, Saartok T, Edman G, et al. BMC Musculoskelet Disord 2004; 5:49.u003c/liu003ern tu003cliu003eu003ca href=u0022https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23012320/u0022u003eResponsiveness of the VISA-P scale for patellar tendinopathy in atheletesu003c/au003e. S Hernandez-Sanchez, MD Hidalgo, A Gomez. Br J Sport Med. 2014; 48(6):453-7.u003c/liu003ernu003c/olu003e