Y Balance Test
Una guida su tutto quello che un fisioterapista dovrebbe sapere sull'Y Balance Test.

“Y Balance Test Lower Quarter” (YBT-LQ) per gli arti inferiori è una versione semplificata del “Star Excursion Balance test”, in cui vengono testate le direzioni anteriore, posteromediale e posterolaterale.
Si tratta di uno dei test maggiormente consigliati in letteratura nel “decision making” nel “return to run” (RTR) e nel “return to sport” (RTS) dopo infortuni degli arti inferiori come ad esempio ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA), lesioni meniscali, distorsioni ed instabilità di caviglia.
Questo test è molto affidabile ed è anche in grado di individuare i soggetti più a rischio di infortunio legamentoso agli arti inferiori (1). Esiste anche una versione per il quadrante superiore, denominato Y Balance Test – Upper Quarter, a cui abbiamo dedicato un articolo.
Obiettivo del test
Lo scopo del test è quello di valutare il controllo neuromotorio statico o dinamico. Poichè non tutti i clinici sono in possesso di una pedana stabilometrica, questo test rappresenta un metodo semplice da utilizzare nella pratica clinica, dal quale si possono ricavare il “Limb Simmetry Index” (LSI) e, tramite un semplice calcolo, il Composite Score (2,3).
Risultato LSI.
Per prima cosa viene calcolata la distanza media delle 3 prove in ogni direzione. Ad esempio, direzione 1 = (portata 1 + portata 2 + portata 3) / 3. Quindi in totale otteniamo 6 valori (3 per la gamba destra e 3 per la gamba sinistra).
LSI viene calcolato dividendo il valore della distanza della gamba infortunata con il valore della distanza della gamba non infortunata, il tutto moltiplicato poi per 100.
LSI = (Distanza media gamba infortunata / Distanza media gamba non infortunata) x 100
Risultato da ottenere: >90%
Risultato Composite Score.
Il Composite Score (CS) invece è calcolato per ogni singolo arto tramite la seguente formula (2, 3):
CS = (frontale + postero-mediale + postero-laterale) / (lunghezza dell’arto x 3) x 100
La lunghezza dell’arto può essere misurata dal grande trocantere al malleolo laterale o, per altri autori, dalla spina iliaca antero-superiore (SIAS) alla punta dell’alluce con caviglia in planti-flessione massima.
Risultato da ottenere: >90% (2, 3, 4)
Facendo un esempio, se un paziente con un arto inferiore lungo 92 cm ha effettuato il test sull’arto operato raggiungendo i valori di 75 cm frontale, 101 cm postero-mediale e 98 cm postero-laterale, lo score verrebbe calcolato in questo modo:
- (75 + 101 + 98) / (92 x 3) x 100 = 274 / 276 x 100 = 99%
Come si esegue il test?
Sitting. Per l’esecuzione del test esiste un kit apposito, ma il test è riproducibile in modo pratico ed economico attraverso l’utilizzato di un nastro adesivo, un goniometro, un metro: per condurre il test, vengono posizionate tre strisce di nastro adesivo sul terreno a forma di Y. Gli angoli tra la striscia anteriore e le due strisce posteriori sono 135° con 90° tra le due strisce posteriori.
Prima di iniziare il test, sono consentite 4-6 prove pratiche in ogni direzione.
Il test ufficiale prevede 3 momenti di test (3 direzioni), tra ogni momento il paziente può riposare per 5 minuti: per la direzione anteriore vengono eseguite 3 prove consecutive con un arto, seguite dall’altro arto. Questa procedura viene ripetuta per le direzioni posteromediale e posterolaterale (2, 3).
Posizione di partenza dei piedi. Per la misura anteriore, il piede di appoggio è posizionato con le dita dei piedi nella posizione del segno zero della linea di direzione della portata anteriore. Per le misure posteromediali e posterolaterali, il tallone è posizionato nella posizione del segno zero della linea di direzione della portata anteriore (2, 3).
Esecuzione. Per iniziare, si chiede al paziente di stare in equilibrio su un arto con le mani sui fianchi: da questa posizione gli si chiede di arrivare il più lontano possibile su ogni striscia di nastro con il piede dell’altro arto, toccando il suolo solo leggermente con le dita dei piedi e ritornando poi alla posizione di partenza.
L’esaminatore segna con una penna il punto più distale del nastro per ogni prova e per ogni round.
Una prova viene considerata nulla se il partecipante non riesce a tornare alla posizione di partenza, se tocca pesantemente il nastro (il peso viene trasferito all’arto non in appoggio), se stacca le mani dalle anche, se sposta o alza il tallone del piede in appoggio o se perde l’equilibrio/cade (2, 3).
Valori psicometrici
Secondo diversi studi, il test Y-balance ha un’eccellente affidabilità intra-rater tra 0,85 e 0,91 e inter-rater tra 0,88 e 0,99 (1, 4, 5).
Anche per questo motivo il test risulta essere molto affidabile nel “decision making” per il “return to run/sport” (composite score >90%) (2, 3, 6).
Di seguito una tabella di valutazione da seguire nella pratica clinica potrebbe essere dunque simile a questa.
Y BALANCE TEST | Arto operato | Arto sano | Valori di riferimento |
Linea frontale | x cm | x cm | 81 cm |
Linea postero-mediale | x cm | x cm | 118 cm |
Linea postero-laterale | x cm | x cm | 113 cm |
Composite Score | x% | x% | 104% |
Inoltre è anche in grado di individuare i soggetti più a rischio di infortunio legamentoso agli arti inferiori: da diversi studi sappiamo infatti che una differenza di 4 cm o >10% (LSI) nell’esecuzione sulla linea frontale è correlata a un rischio di infortunio agli arti inferiori 3,5 volte maggiore (1, 6).
Infine la revisione sistematica di Powden et al. (2019) ha valutato il test Y-Balance e il SEBT (Star Excursion Balance Test) come un’unica soluzione (4).
Conclusioni
“Y Balance Test” rappresenta uno strumento utile per il “decision making” per il “return to run/sport” post infortunio degli arti inferiori. Nonostante le buone caratteristiche, questo strumento rappresenta soltanto uno dei tasselli da considerare e dovrà necessariamente essere associato ad altri elementi (come test di forza, salto segni e sintomi, ecc..).
Questo test mostra, inoltre, un’importante rilevanza per la sua capacità predittiva nell’individuare i soggetti associati a maggior rischio di infortunio agli arti inferiori.
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- Plisky P. Gorman P.P. Butler R. Kiesel K.B. (2009). The reliability of an instrumented device for measuring components of the star excursion balance test. N Am J Sports Phys Ther; 4(2):92-9.
- Picot B, Lopes R, Rauline G, Fourchet F, Hardy A (2024). Development and Validation of the Ankle-GO Score for Discriminating and Predicting Return-to-Sport Outcomes After Lateral Ankle Sprain. Sports Health: A Multidisciplinary Approach; 16(1):47–57.
- Picot B, Hardy A, Terrier R, Tassignon B, Lopes R, Fourchet F (2022). Which Functional Tests and Self-Reported Questionnaires Can Help Clinicians Make Valid Return to Sport Decisions in Patients with Chronic Ankle Instability? A Narrative Review and Expert Opinion. Front Sports Act Living.; 4:902886.
- Cameron J Powden, Teralyn K Dodds, Emily H Gabriel (2019). The reliability of the star excursion balance test and lower quarter Y-Balance test in healthy adults: a systematic review. Int J Sports Phys Ther; 14(5):683-694.
- Scott W Shaffer, Deydre S Teyhen, Chelsea L Lorenson, Rick L Warren, Christina M Koreerat, Crystal A Straseske, John D Childs (2013). Y-balance test: a reliability study involving multiple raters. Mil Med; 178(11):1264-70.
- Butler RJ, Lehr ME, Fink ML, Kiesel KB, Plisky PJ (2013). Dynamic Balance Performance and Noncontact Lower Extremity Injury in College Football Players: An Initial Study. Sports Health: A Multidisciplinary Approach.; 5(5):417–22.