Test di Apley
Vediamo insieme cos'è il Test di Apley, come si esegue e cosa mi devo aspettare.
Il test di Apley o Apley Grind test è una manovra utilizzata durante l’esame fisico del paziente se c’è il sospetto di un coinvolgimento dei menischi. Non fa parte del Clinical Composite Score di Lowery e colleghi (1), è un test veloce e pratico, ma è utile eseguirlo in combinazione con altri test meniscali con valori di accuratezza maggiori e ben definiti, in quanto rispetto ad altri test meniscali come il McMurray test o il joint line tenderness, è meno descritto in letteratura. Un punto di forza di questo test rispetto al test di McMurray, è che solitamente è eseguibile anche in caso di dolore acuto in quanto la maggior parte dei pazienti riesce a raggiungere i 90° di flessione del ginocchio richiesti dal test.
Obiettivo del test
Il test di Apley ha l’obiettivo di confermare o escludere la presenza di lesione meniscale in un paziente la cui storia fa sospettare questa problematica, che sia essa traumatica o degenerativa.
Nell’esecuzione del test vengono indotti dei movimenti rotazionali al ginocchio con l’aggiunta di compressione o distrazione dell’articolazione, al fine di riprodurre la sintomatologia del paziente. Il test viene considerato positivo per lesione meniscale se la fase di compressione assiale è più dolorosa rispetto a quella di distrazione.
Come si esegue il test?
Il paziente viene posizionato prono, con il ginocchio flesso a 90°, il fisioterapista si posiziona sul lato da testare, rivolto verso il paziente e afferra con entrambe le mani il calcagno del paziente.
Il test si compone di due fasi: nella prima fase il fisioterapista posiziona la mano distale sulla porzione anteriore della caviglia e la mano craniale all’altezza del cavo popliteo, da questa posizione esegue una distrazione articolare e in seguito, mantenendo la distrazione ruota il ginocchio internamente ed esternamente monitorando i sintomi del paziente; nella seconda fase le mani si spostano entrambe sul calcagno e il fisioterapista, in particolare con la mano distale, posizionata nella porzione inferiore del calcagno, esegue una spinta in compressione dell’articolazione, aiutandosi con l’avambraccio, e mantenendo questa spinta imprime al ginocchio movimenti di rotazione esterna e interna, monitorando i sintomi del paziente (2).
Valori psicometrici
L’Apley Grind Test riporta un valore di sensibilità del 22% e un valore di specificità dell’88% (3).
Conclusioni
Il test di Apley è utile, insieme ai test del Clinical Composite Score di Lowery, per valutare la presenza di un eventuale lesione dei menischi interno ed esterno. Dagli studi presenti in letteratura questo test ha buoni livelli di specificità, perciò è più utile per confermare la presenza di lesione piuttosto che per escluderla, ma a supporto ci sono meno studi e sono di qualità metodologica inferiore rispetto a quelli che hanno indagato i valori di accuratezza di altri test, come quello di McMurray e del joint line tenderness ad esempio.
Resta comunque un buon test in clinica per la sua facile applicazione e la possibilità di utilizzarlo in quasi tutti i pazienti anche in fase acuta.
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- Lowery, D. J., Farley, T. D., Wing, D. W., Sterett, W. I., & Steadman, J. R. (2006). A Clinical Composite Score Accurately Detects Meniscal Pathology. Arthroscopy: The Journal of Arthroscopic & Related Surgery, 22(11), 1174–1179. https://doi.org/10.1016/j.arthro.2006.06.014
- Rossi, R., Dettoni, F., Bruzzone, M., Cottino, U., D’Elicio, D. G., & Bonasia, D. E. (2011). Clinical examination of the knee: Know your tools for diagnosis of knee injuries. Sports Medicine, Arthroscopy, Rehabilitation, Therapy & Technology, 3(1), 25. https://doi.org/10.1186/1758-2555-3-25
- Meserve, B. B., Cleland, J. A., & Boucher, T. R. (2008). A meta-analysis examining clinical test utilities for assessing meniscal injury. Clinical Rehabilitation, 22(2), 143–161. https://doi.org/10.1177/0269215507080130